mare bottiglieriIl viaggio alla scoperta dei sogni degli adolescenti nel periodo di pandemia prosegue analizzando il tema della “violenza”, emerso con una frequenza del 17,3% nella prima fase e del 26,2% nella seconda.

La violenza nei sogni è molto frequente e può essere in primo luogo una rivisitazione di ciò che ci circonda. Alcune persone fanno facilmente sogni crudi e violenti, principalmente quando hanno assorbito molti messaggi subliminali provenienti dai mass media, film, ma anche attraverso videogiochi, libri, fumetti e cartoni animati. Tutte queste rappresentazioni violente, possono entrare a far parte del nostro inconscio e divenire così materiale per i nostri sogni.
Un altro significato della violenza onirica può essere ricondotto alla quotidianità, ai problemi e alle paure che ci affliggono, e che se non si affrontano nella vita di tutti i giorni, si ripresentano nei sogni.
La violenza espressa nei sogni, dunque, non identifica una personalità crudele o violenta, ma indica uno stato d’animo, che spesso colpisce negativamente il nostro umore trasformando il sogno in incubo.

“Ero in fila davanti ad un negozio ed un uomo dietro di me senza mascherina mi stava troppo vicino, io lo invitavo ad allontanarsi ma lui si avvicinava sempre di più finché alla fine ho urlato di togliersi.”
“Ci raggiungono i carabinieri e per testare se ero negativa al Covid cerca di spegnere la sua sigaretta sulla mia fronte dicendo che lo faceva per testare la mia forza.”

Gli incubi spaventano il sognatore e/o l’Io del sogno. Generalmente sono messaggi urgenti inviati dal Sé del sognatore relativi a materiale fino a quel momento inascoltato, negato o non considerato in modo sufficiente. Possono indicare nuovi problemi e nuovi adattamenti che sono distanti dall’atteggiamento dell’Io e che penetrano come intrusivi, minacciosi nello spazio psicologico abitualmente confortevole dell’Io del sogno.

Alcuni incubi possono individuare elementi distruttivi, a volte possono anche impiegare l’immagine di mostri spaventosi. Altri incubi ripetono situazioni traumatiche e episodi post-traumatici riproponendo spaventosi episodi di guerra, catastrofi, etc., che possono essere un’espressione della necessità di fronteggiare, tollerare, elaborare coscientemente la sofferenza (E. C. Whitmont, S. B. Perera, Il Linguaggio dei sogni, 1991).

Una categoria particolare di sogni comprende quelli che trattano il tema della morte (M. L. von Franz, La morte e i sogni, 1986). I sogni che parlano di morte rischiano di essere fraintesi con la morte fisica, ma raramente questi andrebbero presi alla lettera, in quanto si riferiscono a una morte simbolica e a un processo di rinascita. La vecchia posizione deve “morire” per consentire la creazione di una nuova identità (E. C. Whitmont, S. B. Perera, Il Linguaggio dei sogni, 1991).
La distruzione nei sogni può essere seguita dalla rinascita, nel caso che l’energia vitale e l’integrità vengano preservate. Lo sviluppo drammatico, può anche indicare in quali circostanze o con quale atteggiamento la minaccia può essere evitata.

“C’era un mostro… voleva mangiare tutti…mi salvavo saltando dal balcone al piano di sotto.”

Vi è mai capitato di uccidere qualcuno nei vostri sogni?

“Ho sognato di uccidere una persona.”
“Uccidevo persone a me care.”

Secondo un recente studio, le persone che spesso sognano di aggredire o uccidere sono più creative delle altre (J. Mathes, Offender-nightmares: Two pilot studies, Dreaming, 2018).

Sognare di uccidere equivale a sopprimere, cancellare, eliminare. Rappresenta la “fine” di qualcosa: un sentimento, un’idea, un’abitudine, è una risposta estrema ed inderogabile ad una situazione di lotta interna consapevole o inconsapevole; si collega al rinnego dell’istinto e al dominio delle parti di sé che controllano l’immagine sociale. Può rappresentare anche la trasformazione dei sentimenti di rabbia o diventare un modo per confrontarsi con i propri demoni interiori o per analizzare e rielaborare ciò che nella realtà disturba e spaventa. Da questo punto di vista, uccidere nei sogni diventa una sorta di simbolica vittoria ed affermazione di sé che richiama energie archetipiche: il sognatore è l’eroe che deve confrontarsi con il nemico e lottare contro il “drago” della paura e dell’oscurità inconscia (M. Mazzavillani, Sogni e Segni).

Sognare di essere uccisi indica l’incapacità di difendersi da un’influenza esterna oppressiva e violenta. L’incapacità di reagire e di emergere in mezzo agli altri: sentirsi annientati dagli altri o sopraffatti da un problema (M. Mazzavillani, Sogni e Segni).

“Sono stata uccisa.”
“Sono stata ferita, sono resuscitata e poi morta di nuovo.”

Sognare di assistere a un assassinio, invece, può indicare un conflitto tra due aspetti di Sé. La tensione tra energie ugualmente attive che possono manifestarsi nel sognatore come indecisione e incapacità di compiere scelte difficili.

“Una persona che amo e che non posso vedere per la quarantena veniva pugnalata alla schiena e portata via mentre io non potevo fare niente perché troppo lontana.”

Secondo la psicologia del sogno, fondata sulla fenomenologia mitica, spesso la realtà quotidiana è convertita nella figura delle Ombre che ci spaventano, perseguitandoci sotto forma di presenze estranee, malvage e pericolose. Le Ombre sono parte della nostra natura umana e per questo dovrebbero essere accettate e comprese piuttosto che rifiutate (J. Hillman, Il sogno e il mondo Infero, 1979).

“C’era un mostro, tutto nero… voleva mangiare tutti.”
“Qualcuno voleva fare del male a me e i miei conoscenti…quando riuscivamo a ucciderlo, tornava sempre in vita e la storia ricominciava da capo.”

Alcune volte, quando una persona reprime o sopprime le proprie emozioni istintive, nei sogni può comparire un animale ostile (J. Hillman, Il sogno e il mondo Infero, 1979).

“Mi hanno inseguito leopardi per tutto il paese.”
“Ero in mezzo al mare in una barca e gli squali cercavano di mangiarmi.”

Altre volte, le figure d’Ombra ci perseguitano sotto forma di ladri o rapinatori, che evocano rapidità e leggerezza nell’uso delle mani, oppure la violenza più cruda, in cui tutto ciò che possediamo di prezioso a livello materiale e spirituale può esserci sottratto. Essi incarnano quelle forze autonome e dirompenti che forzano qualsiasi barriera quando crediamo di essere protetti e al sicuro (Taschen, Il libro dei simboli, 2011).

“Furto in casa, io guardavo ma non potevo muovermi.”

All’interno della nostra raccolta, in riferimento ai sogni caratterizzati da violenza, particolare rilevanza assume la tematica dell’abuso sessuale. Il sogno di essere violentati potrebbe riflettere una fantasia sessuale del sognatore, o indicare reali abusi e violenze di ordine sessuale. Bisogna considerare che i sogni in cui appare la violenza sessuale non riguardano obbligatoriamente abusi reali, è importante quindi non incorrere in generalizzazioni. Lo stupro nei sogni, può anche simboleggiare una violenza fisica e mentale che viene subita nella realtà. C’è probabilmente, qualche situazione che il sognatore sta vivendo in cui si sente impotente, non in grado di difendersi. Questi sogni possono essere accompagnati da un grosso carico di dolore, disagio, paura e senso di colpa.
Una situazione, in cui le libertà sono limitate come è avvenuto a causa della quarantena, può essere vissuta come una vera e propria “violazione”, una ferita nell’orgoglio, nell’autostima. In tal caso lo stupro onirico rappresenta la “passività” del sognatore, la sua incapacità di difendersi o promuoversi, di porre limiti all’influenza degli altri, lasciandosi invadere.

“Ho sognato di essere violentata.”
“Ero in una stazione e dovevo prendere il treno, mentre correvo sono stata fermata da un uomo da cui ho subito molestie. Chiedevo aiuto a due passanti ma nessuno sentiva e mi aiutava.”

Infine, alcune immagini oniriche di minaccia per la vita riguardano eventi catastrofici come inondazioni, terremoti, guerre o altre catastrofi. Sogni di questo tipo riflettono uno stato d’ansia piuttosto intenso, che ci fa sentire fragili di fronte a quello che ci circonda. Questi elementi della natura rappresentano la realtà che non possiamo controllare, in cui siamo più fragili e vulnerabili. Una minaccia alla vita psicologica e/o biologica esiste quando questi eventi distruggono l’immagine simbolica del sognatore, tale perdita o distruzione può essere dolorosa. Situazioni catastrofiche possono essere altresì associate a eventi esterni reali e pericolosi, che compaiono nei sogni come manifestazioni simboliche (E. C. Whitmont, S. B. Perera, Il Linguaggio dei sogni, 1991). In questi termini, la presenza onirica di tale tematica nella nostra ricerca, può essere spiegata dal vissuto provocato da un evento incontrollabile e inaspettato come la pandemia da Covid-19.

“Ho sognato di essere in guerra e non riuscire a combattere.”
“Una notte ho sognato di far parte della Seconda guerra mondiale.”

Concludendo, dall’analisi dei sogni raccolti è emerso che il tema della violenza, oltre ad essere presente in percentuale maggiore nel secondo periodo, assume anche un significato diverso. Infatti, se inizialmente viene manifestata sotto forma di una violenza fisica e/o verbale “lieve”, nella seconda fase aumenta d’intensità essendo maggiormente associata a tematiche più forti e profonde, come la morte (omicidio, suicidio), e l’abuso sessuale. La morte simbolica, dunque, potrebbe indicare un forte desiderio di “oltrepassare” il disagio vissuto, una voglia di cambiamento e trasformazione, una spinta verso la rinascita per liberare quelle parti di Sé negate dalla pandemia.

Di Stefania Cuoco, Carla Loffredo, Cindy Sangiovanni
Foto di Valentina Bottiglieri

 

Bibliografia

E. C. Whitmont, S. B. Perera, Il Linguaggio dei sogni, 1991
J. Hillman, Il sogno e il mondo Infero, 1979
J. Mathes, Offender-nightmares: Two pilot studies, Dreaming, 2018
M. Mazzavillani, Sogni e Segni
Taschen, Il libro dei simboli, 2011
J.W.T. Redfearn, Atomic dreams in analysands, in Dreams in Therapy, Wilmette, Illinois, Chiron Publications, 1989